Quante volte vi sarà capitato di sentire , ” dorme ?!” o ” svegliaaa !!!”richiami indirizzati a persone che vagavano come zombi attraverso le giornate.
Abbiamo deciso
Per convenzione abbiamo deciso, che se non dormi le canoniche otto ore vivrai la tua vita in una sorta di limbo ipnotico.
Recenti ricerche hanno portato a sviluppare nuovi tipologie di riposo.
Cos’è il sonno polifasico?
Come è stato difatti dimostrato da diversi studi negli ultimi anni (cit. Processes underlying sleep regulation – Alexander A. Borbély, Peter Achermann, Beat Geering, and Irene Tobler), il cervello umano non ha affatto bisogno di 8 ore di sonnoper rigenerarsi, ma di molte meno.
Il sonno si suddivide in tre fasi spazi temporali : leggero, pesante e fase REM.
Tre fasi
Si ripetono ciclicamente in quest’ordine quattro o cinque volte durante l’arco di una nottata.
Secondo gli studi del dott. Buckminster Fuller il sonno leggero e quello pesante sono assolutamente inutili, una perdita di tempo per noi e il nostro cervello, basterebbero 2 ore a notte.
Un altro elemento molto interessante è che il cervello aumenta la durata della fase REM nello stesso periodo di sonno se sa di dover dormire poco (cit. Processes underlying sleep regulation – Alexander A. Borbély, Peter Achermann, Beat Geering, and Irene Tobler).
In questi casi infatti, la fase REM inizierà immediatamente e questo principio può essere sfruttato in diversi modi.
Cicli
Cicli di un ora e mezza per un minimo di 3 cicli per un totale di quattro ore e trenta, l’ideale sarebbe, dopo pranzo, dormire per un’ora e venti minuti; questo permetterà al cervello di riposare a sufficienza per recuperare le forze. I primi giorni sono i più difficili: il cervello ha bisogno di tempo per adattarsi a nuovi ritmi, soprattutto per capire che notte e dormire non sono sinonimi.
All’inizio, capiterà di non sentire la sveglia e dormire più del previsto: nessun problema, è normale e può capitare all’inizio. L’importante è non arrendersi, e aspettare che la naturale flessibilità della mente assimili il nuovo piano.
Quindi questo metodo
Vi permetterà di:
Migliorare la qualità del sonno.
Otterrete più concentrazione e ridurrete la stanchezza.
Facilitare un’eventuale dieta, bruciando più calorie nella fase di veglia.
Nella mia esperienza non ho riscontrato particolari effetti negativi o contro-indicazioni.
Unici inconveniente è che potreste trovare qualche difficoltà ad incastrare un’ora e venti di sonno in giornate particolarmente intense.
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Chi dorme non piglia pesci
Chi dorme non piglia pesci
Quante volte vi sarà capitato di sentire , ” dorme ?!” o ” svegliaaa !!!”richiami indirizzati a persone che vagavano come zombi attraverso le giornate.
Abbiamo deciso
Per convenzione abbiamo deciso, che se non dormi le canoniche otto ore vivrai la tua vita in una sorta di limbo ipnotico.
Recenti ricerche hanno portato a sviluppare nuovi tipologie di riposo.
Cos’è il sonno polifasico?
Come è stato difatti dimostrato da diversi studi negli ultimi anni (cit. Processes underlying sleep regulation – Alexander A. Borbély, Peter Achermann, Beat Geering, and Irene Tobler), il cervello umano non ha affatto bisogno di 8 ore di sonno per rigenerarsi, ma di molte meno.
Il sonno si suddivide in tre fasi spazi temporali : leggero, pesante e fase REM.
Tre fasi
Si ripetono ciclicamente in quest’ordine quattro o cinque volte durante l’arco di una nottata.
Secondo gli studi del dott. Buckminster Fuller il sonno leggero e quello pesante sono assolutamente inutili, una perdita di tempo per noi e il nostro cervello, basterebbero 2 ore a notte.
Un altro elemento molto interessante è che il cervello aumenta la durata della fase REM nello stesso periodo di sonno se sa di dover dormire poco (cit. Processes underlying sleep regulation – Alexander A. Borbély, Peter Achermann, Beat Geering, and Irene Tobler).
In questi casi infatti, la fase REM inizierà immediatamente e questo principio può essere sfruttato in diversi modi.
Cicli
Cicli di un ora e mezza per un minimo di 3 cicli per un totale di quattro ore e trenta, l’ideale sarebbe, dopo pranzo, dormire per un’ora e venti minuti; questo permetterà al cervello di riposare a sufficienza per recuperare le forze.
I primi giorni sono i più difficili: il cervello ha bisogno di tempo per adattarsi a nuovi ritmi, soprattutto per capire che notte e dormire non sono sinonimi.
All’inizio, capiterà di non sentire la sveglia e dormire più del previsto: nessun problema, è normale e può capitare all’inizio. L’importante è non arrendersi, e aspettare che la naturale flessibilità della mente assimili il nuovo piano.
Quindi questo metodo
Vi permetterà di:
Ma sappiate che ..!!!! Chi dorme non piglia pesci
Il pescatore uomo fortunato
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