I Ching la bellezza dei mutamenti

10 Aprile 2014 admin 0 Comments

La leggenda delle origini di I Ching

Secondo la leggenda, l’imperatore Fu Hsi diede origine all’ I Ching mentre faceva una passeggiata sulle rive del fiume Giallo.

Durante la passeggiata, ha visto un drago uscire dall’acqua.

Sul dorso del drago c’erano i segni degli otto trigrammi, noti anche come pa-kua.

L’imperatore credeva che  vedere il drago fosse un miracolo inteso a dargli il contatto con gli otto trigrammi.

Gli otto trigrammi sono la base dell’I Ching e del suo sistema di divinazione.

Il libro dei mutamenti | Libri, Cose

Molteplici influenze e aggiunte all’Oracolo

Durante i secoli che seguirono, il re Wen, fondatore della dinastia Chou e principe di Chou, diede un contributo significativo all’I Ching per quanto riguarda i 64 esagrammi, giudizi, titoli e versi.

Confucio ha aggiunto l’appendice, i commenti e le dieci ali.

 I simboli di divinazione dell’oracolo I Ching

I modelli sugli esagrammi sono composti da una serie di sei linee. Ogni linea è solida o interrotta.

L’esagramma è ulteriormente suddiviso in due trigrammi. Uno dei trigrammi è composto dalle prime tre righe dell’esagramma e l’altro dalle tre righe inferiori. Questi trigrammi sono gli stessi dei

Le linee dell’esagramma rappresentano Yin e Yang

Le linee rappresentano le energie femminili e maschili.

Linee continue sull’esagramma rappresentano l’energia maschile, lo yang.

Le linee spezzate rappresentano l’energia femminile, lo yin.

Quando la combinazione di yin e yang è in perfetto equilibrio, sono opposti polarizzati.

Perfettamente complementari l’uno con l’altro, creano equilibrio nelle forze energetiche dell’universo.

 Sessantaquattro saggi I Ching corrispondono a ciascun esagramma.

Ciascuno dei 64 brevi saggi dell’I Ching corrisponde a uno dei 64 modelli di esagramma .

Ogni modello corrisponde anche a una situazione di vita e al modo in cui la situazione progredirà nel tempo.

Il Libro dei Mutamenti è un libro affascinante e misterioso come ben pochi pervenutici dall’antichità.

Per chi ha fede il testo sarebbe animato da uno spirito, lo shen.

Tuttavia coloro che in Occidente sono stati chiamati dal destino a confrontarsi con il Libro dei Mutamenti, oltre a se stessi e al Libro, dichiarano di sperimentare, con il continuo uso, l’effettiva presenza di una terza entità definibile come paranormale: lo spirito sopracitato.

Molti che abitualmente lo consultano possono confermare le stesse parole tratte dal Ta Chuan: “I Mutamenti sono un libro dal quale non si può stare lontani”.

Non pensiate che queste siano affermazioni frutto di bizzarre suggestioni dovute ad un delirio collettivo, anche lo psicoanalista Jung giunse alla stessa nostra conclusione.

Si potrebbe dire allora che basterebbe evitare di farsi coinvolgere da un approccio al testo di natura fantasiosa e limitarsi alla razionalità; ciò però non è possibile in quanto nel passaggio dalla teoria all’applicazione pratica il testo si configura come un perfetto oracolo.

Esso come tale ci impone di buttare a mare i nostri pregiudizi occidentali e di sospendere il nostro modo di pensare esclusivamente causalistico. Solo con queste premesse l’utilizzo dell’I Ching acquista il senso e la logica che l’ha reso un best-seller in tutto il mondo, come autentica guida spirituale (similmente alla letturaqabalistica del Vecchio Testamento in cui l’albero delle Sephiroth è paragonabile all’esagramma dell’I Ching).

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